Al motor show di bologna Alen, Biasion e Fiorio illuminano lo spettacolo del Bettega Legend Show davanti a un grande pubblico. Newsletter MotorSport n. 11/2011
Lo spettacolo ha regnato sovrano nel Bettega Legend Show al Motor Show di Bologna.Markku Alen ha portato alla vittoria la Toyota Celica 4WD preparata da Autorlando, battendoMiki Biasion (su una Lancia HF Integrale), suo amico ed ex compagno nel team Lancia Martini. La Casa torinese ha monopolizzato pure la finale per il terzo e quarto posto, nella quale l’HF Integrale di Alex Fiorio ha preceduto la vettura gemella di François Delecour. «È sempre bello essere qui al Motor Show ed è ancora più bello vincere. - ha commentato Alen -C’è sempre tanta gente appassionata e c’è sempre… molto motor e molto show qui a Bologna. Mi sono divertito come un matto e credo che anche il pubblico abbia apprezzato l’impegno di un vecchietto come me». Vero è che a guardarlo girare con la Celica costantemente di traverso, non sembra che Markku abbia già sessant’anni… L’onore delle armi va a un sempre grande Miki Biasion, che ha fatto penare fino all’ultimo il finlandese e si è meritato gli applausi del folto pubblico assiepato sulle tribune dell’Area 48. «Sono sempre felice di venire al Motor Show, perché non solo si torna ai bei tempi andati. - ha detto Biasion -E sono felice d’aver guidato qui la mia “bambina”, visto che ho lavorato alla genesi della Delta HF Integrale. Markku è stato fenomenale ed è sempre piacevole ritrovarsi in gare come il Bettega Legend Show. Sarò qui pure domenica con il mio Iveco Trakker, con cui prenderò parte alla prossima Dakar». Ottimo terzo ha concluso Alex Fiorio che, con una Delta HF Integrale, ha sfiorato la finale. «Avevo il cambio che inseriva a volte la quinta anziché la terza e proprio questo problema ha permesso a Miki di precedermi di appena 20 millesimi. L’ambientazione è fantastica e spero che il Bettega Legend Show possa diventare un appuntamento fisso del Motor Show».
Una novità di rilievo nel programma di oggi era costituito dal Legends Cars Show. Al volante delle piccole vetture sportive (telaio tubolare e motori di 130 CV) si sono alternati anche due campioni delle due ruote: l’ex centauro del Motomondiale Loris Reggiani e un asso del motocross come Tony Cairoli. Per quest’ultimo si è trattato in particolare di un autentico esordio sul tracciato della Mobil 1 Arena che sabato e domenica lo vedrà confrontarsi con i più grandi del WRC nel Garnier Fructis Memorial Bettega e nel “Night Sprint”.
Poker di vincitori nel Trofeo Historic Rally. Ad imporsi nella 1. e 3. Divisione (vetture fino a 2 litri e piloti di oggi e di ieri) sono stati rispettivamente gli equipaggi composti da Luigi Capsoni-Massimiliano Marisoli, su Renault Alpine A110, e Roberto e Nicholas Montini, con una Opel Kadett GTE. Ancora una vittoria per Mimmo Guagliardo, che per il Motor Show non è di certo un volto nuovo. Il siciliano, quest’anno vincitore della prova europea del Rally Storico delle Alpi Orientali, per l’occasione ha diviso l’abitacolo di una Porsche 911 RS con Maurizio Suzzi, affermandosi nella 2. Divisione che ha raggruppato le vetture oltre 2 litri e ha visto al via i piloti della nuova generazione. Ancora piloti di ieri e vetture oltre 2 litri nella 4. Divisione, in cui hanno prevalso Fulvio Bacchelli e Katia Zoso, pure loro con una Porsche 911 RS.
I talenti dei rally internazionali di domani si sono confrontati inoltre nel Pirelli Star Driver Challenge. Alla guida delle Ford Fiesta R2 preparate da M-Sport e gommate dalla Casa italiana si è imposto l’inglese Elfyn Evans, il quale ha preceduto il ceco Jan Cerný. L’italianoAndrea Crugnola si è meritato il terzo posto.
Due i test auto che si sono svolti nella Mobil 1 Arena, con il Test Ride Lamborghini e l’Abarth Taxi Driving, e pure oggi si sono esibiti gli stuntman della Scuola di Polizia Stunt Show. Tutto il fantastico show dell’Area 48 si “trasferisce” ogni giorno sulla web-tv del Motor Show. Basta infatti cliccare http://tv.motorshow.com per rivivere attimo per attimo tutte le emozioni della pista e del Salone.
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